Si scrive DShop, si legge restyling del multibrand sulla scia delle nuove esigenze della clientela. Che, come ormai accade sempre più spesso orienta i propri acquisti verso i negozi monobrand. Così la spagnola Desigual fondata da Thomas Meyer presente in tutto il mondo con 300 punti vendita monomarca e oltre 9mila multibrand ha pensato a una formula per aumentare l’appeal e la visibilità dei multibrand facendo leva sull’incremento delle vendite del marchio Desigual (che nel 2012, secondo stime preliminari, dovrebbe aver registrato ricavi per 700 milioni di euro contro i 560 dell’esercizio precedente).
I negozi che, a seguito di una valutazione da parte di entrambe le parti, decideranno di aderire al piano DShop avranno la possibilità di allestire la propria superficie di vendita nello stesso stile che caratterizza i flagship store del brand ma l’estensione dedicata a Desigual e quindi alle sue collezioni dovrà andare dall’80% dello spazio complessivo del negozio fino al 100% diventando così una sorta di monomarca. Oltre al layout Desigual metterà a disposizione del “socio” la propria piattaforma B2B ed il proprio customer service, consentendo così al gestore del negozio di condividere il modello di business, gli strumenti di marketing e vendita ed un piano di supporto alla gestione del prodotto.
A contrassegnare anche all’esterno il tipo di negozio di “nuova generazione”, in vetrina sarà esposto il logo Desigual e all’esterno del negozio verrà posto uno logo speciale DShop. Ad oggi sono stati aperti 6 DShop, in Spagna (Tenerife e Tàrrega), Italia (Verona, Perugia e Torino) e Francia (Sens). Per il mese di marzo è stata ufficializzata l’apertura di più di 30 DShop in Europa. Secondo le previsioni del gruppo, entro la fine dell’anno saranno più di 100 i DShop e nel 2014 è prevista l’apertura di altri100 DShop.