In Europa il lusso nel 2011 ha totalizzato un fatturato totale di oltre 440 miliardi di euro rappresentando il 3% del prodotto interno lordo europeo e posizionandosi come uno dei principali attori di traino per l’economia europea. Il settore infatti, che impiega oggi circa 1 milione di lavoratori diretti, e almeno altri 500mila indiretti, punta a crescere e grazie ad un modello di business unico, prevede che nel 2020 raggiungerà un fatturato di 900 miliardi di euro, impiegando 2,2 milioni di addetti.
Questo è quanto emerge da uno studio commissionato da Eccia, l’alleanza delle industrie culturali e creative europee che riunisce la cinque principali associazioni europee dell’alto di gamma, presentato ieri al Parlamento europeo. ”Il 98% delle produzioni è fatto in Europa – ha sottolineato Armando Branchini, presidente di Eccia – per produrre l’alto di gamma non interessa il lavoro a basso costo. Il successo è nelle mani, negli artigiani che sanno produrre oggetti di qualità unica”.
“I grandi marchi europei – ha sottolineato il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani – non solo rappresentano il 70% del mercato mondiale del settore ma sono anche un volano per il turismo. Definire le condizioni quadro per assicurare la sua competitività è di cruciale importanza”. La Commissione europea, ha annunciato infatti, che entro l’anno preparerà una comunicazione per delineare una politica industriale europea.