Geox S.p.A ha chiuso l'esercizio 2010 con ricavi consolidati pari a 850 milioni di euro in flessione del 2% rispetto agli 865 milioni del 2009 e un utile netto anch'esso in diminuzione a 58 milioni (erano 66,7 nel 2009). In calo anche l'Ebitda che si è fermato a 132,3 milioni di euro – pari al 15,6% dei ricavi – contro i 166,4 milioni nel 2009.
Le calzature hanno rappresentato circa l'86% dei ricavi consolidati, attestandosi a 731,9 milioni di euro, con una flessione del 5% rispetto al 2009. L'abbigliamento è stato pari al 14% dei ricavi consolidati raggiungendo 118,2 milioni, con una crescita del 20%.
L'Italia rimane il mercato principale, con una quota del 39% dei ricavi del Gruppo (38% nel 2009) pari a 329,5 milioni di euro, rispetto a 326,7 milioni del 2009.
Il 2010 si è chiuso con un fatturato consolidato pari di 850 milioni, grazie ad un soddisfacente secondo semestre, in crescita del 9%. Particolare soddisfazione è data dai nostri negozi monomarca diretti che nella stagione Autunno/Inverno riportano una crescita comparabile del 14% ad ulteriore conferma della forza del brand Geox, della nostra tecnologia e della capacità del Gruppo di creare collezioni apprezzate dai consumatori, ha dichiarato Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore di Geox.
Per il 2011 l'azienda ha dichiarato che le vendite della P/E sono cresciute del 2%, in linea con il risultato della stagione corrispondente 2010. L'andamento delle monete, dei prezzi delle materie prime e del costo della manodopera nei paesi di approvvigionamento hanno indotto Geox a stimare una pressione sui margini nel primo semestre 2011, anche se sono confidenti che la marginalità di tale collezione risulti sostanzialmente in linea con quella della stagione Autunno/Inverno 2010.