Con 300 espositori, 11.653 visitatori e 8.270 buyer accreditati, di cui il 70% italiani e il 30% stranieri, White registra una crescita rispetto all'edizione di marzo 2009 del 20%. L'aumento riguarda in particolare il mercato italiano che ha fatto registrare un +24% e anche l'Europa, con un +5%.
I dati emersi da White confermano la maturità del salone nel valutare il momento di cambiamento del mercato, proponendo aziende che puntano sulla ricerca e su di un giusto rapporto qualità/prezzo.
White è stata una grande festa in un momento di stasi generale afferma Massimiliano Bizzi, fondatore del salone. Dobbiamo sfruttare la forza del retail italiano, che si è dimostrato il più importante a livello mondiale. Milano può e deve fare sistema per sfruttare questo asset e ritornare ad essere il perno mondiale per il pret-à-porter.
L'idea di Bizzi è quella di investire su Milano, anche attraverso iniziative nuove, come White Beauty, il salone interamente dedicato alla bellezza, e La piadineria, il bar all'aperto che in tre giorni ha preparato più di 5000 piadine per tutti i visitatori del salone. Da segnalare anche il grande successo dei tre designer di The White Club, Mikio Sakabe, The Rodnik Band e Maria Francesca Pepe, a cui era dedicata l'area Lounge.