Il campione Pambianco di 12 aziende mostra una crescita solo per Tod's, Geox e Basicnet
Il 2009 è stato un anno difficile e, nonostante alcuni recenti segnali positivi, solo tra qualche mese si potrà, auspicabilmente, parlare di autentica ripresa. I conti semestrali delle aziende della moda quotate, italiane e straniere, analizzati da Pambianco Strategie di Impresa, confermano questo scenario. Per quanto riguarda le aziende italiane, la società di analisi e consulenza ha lavorato su un campione di 12 aziende, per un valore di fatturato complessivo di 6,168 miliardi di euro, calato del 6,8% rispetto ai 6,617 miliardi del primo semestre 2008. Le uniche a essere cresciute sono Basicnet (+6,9%), Geox (+4,0%) e Tod's (+3,5%).
Marcato invece il calo di fatturato di Mariella Burani Fashion Group (-24,4%), Aeffe (-23,1%), Bulgari (-21,7%), Csp (-18,3%) e Stefanel (-15,2%). Sul fronte della redditività, l'ebitda medio è passato dal 17,8% al 13,9% di incidenza sul fatturato e i migliori sono stati Geox con il 24,8% (era del 25,7% nel primo semestre 2008), Tod's con il 21,7% (era del 22,4%) e Luxottica con il 18,7% (era del 20,7%). Pesanti le perdite di redditività di Aeffe, che dal +14,5% scende al -6,5%, di Burani, dal +12,3% al -4,l%, di Bulgari, dal +15,1% al -0,l%, di Stefanel, dal +1,4% al -10,3%, e di Safilo, dal +13,4 al +9,2 per cento.
Negativo anche l'andamento dell'utile netto, calato dal 7,8% al -0,4%. I migliori in valore percentuale sul fatturato sono nell'ordine Geox (11,7%), Tod's (11,7%) e Luxottica (7,2%). Calano vistosamente gli utili di Mariella Buran Fashion Group (dal +1,2% al -57,8%), Safilo (+3,3% al -24,2%) e Bulgari (dal +10,7% a -10,2%). Non molto diverso il quadro delle 15 aziende estere del campione scelto da Pambianco: il fatturato è passato da 35,323 a 34247 miliardi di euro, in calo del 3%, inferiore quindi rispetto a quello delle italiane.
La diminuzione è stata contenuta soprattutto grazie alle due aziende che hanno registrato aumenti significativi: il colosso svedese H&M (+20,5%) e la maison Hermès (+7,6%). è rimasto pressoché invariato il fatturato di Lvmh, ma sono calati vistosamente Abercrombie&Fitch (-23%), Tiffany (-19,3%), Swatch (-16,7%) e Timberland (-13,4%). L'ebitda è stato comunicato solo da due aziende e pertanto, sottolinea Pambianco, non è rilevante. L'utile netto è in diminuzione perché passa dall'8,9% al 7,5%.
I migliori in termini di redditività sono stati Hermès, che ha registrato un +14,3%, in calo rispetto al +16,6% dello stesso semestre dello scorso anno, H&M del 13,6% (era 16,7%) e Swatch 12,8% (era 14,8%). Il confronto tra aziende italiane e straniere sugli utili netti non è positivo: quelli delle aziende italiane scendono vistosamente e anche senza la forte perdita di Mariella Burai Fashion Group, che ammonta a l42 milioni di euro, e di Safilo che è di 136 milioni di euro, gli utili netti del primo semestre 2009 scendono dall'8,6% a14,7 per cento. Gli utili netti delle aziende estere invece scendono meno, passando dall'8,9% al 7,5 per cento.
Da: Il Sole 24 Ore, a cura di Pambianconews