Passa per un fondo immobiliare la crescita della divisione alberghi che fa capo a Boscolo. Mancano, infatti, circa due settimane a quando Boscolo group azienda nata nel 1978 per volontà dell'omonima famiglia, presenterà la richiesta per procedere alla realizzazione di un fondo immobiliare nel quale far convogliare i propri hotel.
Si tratta di un fondo chiuso ad apporto nel quale confluiranno in maniera graduale i 13 alberghi di proprietà per un valore iniziale del fondo di 500 milioni di euro, otto sono invece le strutture in gestione alle quali si sommeranno le due in apertura a Bari e a Padova, per il quale è già pronto il regolamento e si aspetta l'ok della Banca d'Italia per fine anno. A regime il fondo avrà un valore di
un miliardo di euro.
�Il fondo, del quale la famiglia deterrà il controllo delle quote, sarà legato al mondo del lusso�, spiega Luca Traine, direttore finanziario del gruppo, �tanto che le strutture di proprietà a quattro stelle saranno ristrutturate e passeranno a cinque stelle a partire dal 2008, categoria della quale già fanno parte alberghi come l'hotel Aleph a Roma, acquistato di recente dal fondo di Deutsche bank e l'anno scorso premiato come il miglior hotel design in Europa, e l'hotel dei Dogi a Venezia�.
L'obiettivo, dicono dalla società, non è creare una cassaforte che consenta risparmi fiscali ma un veicolo che sia propulsore della crescita di un gruppo che punta anche all'espansione all'estero, dove per ora ha aperto quattro strutture in Francia, una a Budapest e una a Praga.
Il gruppo Boscolo hotels stima di chiudere l'esercizio 2007 con un fatturato di 110-115 milioni di euro per il mondo alberghiero (125-130 milioni per il mondo viaggi), in crescita rispetto ai 100 milioni del 2006. Il progetto triennale del gruppo prevede di arrivare a un fatturato per il comparto alberghiero di 180-185 milioni di euro nel 2010 a parità di perimetro (360 milioni dovrebbe essere il fatturato consolidato).
Estratto da Il Sole 24 Ore del 5/10/07 a cura di Pambianconews