L'immagine è il loro pane quotidiano e a dividerli è stata proprio un'immagine. Parliamo di John Galliano (nella foto), stilista del marchio Dior e creatore, dal 2003, di una linea di moda che porta il suo nome, e di William Klein, nato negli Usa, parigino d'adozione, uno dei maestri della fotografia contemporanea.
L'immagine in questione è quella di una campagna pubblicitaria della maison Galliano fatta da una serie di scatti di creazioni del couturier incorniciati da pennellate di vernice colorata. La citazione rimanda ad alcuni lavori di Klein che mostrano foto dell'artista sottolineate dagli stessi tratti di vernice. L'«omaggio» di Galliano, però, non è piaciuto a Klein, che si è rivolto alla giustizia. Ora, dal tribunale di Parigi, è arrivata la sentenza: lo stilista dovrà pagare al fotografo 200 mila euro, 150 mila per offesa ai diritti patrimoniali e 50 mila per danni morali.
Galliano si difende parlando di «opere composite», metà sue e metà di Klein. Ma per il tribunale parigino poco importa se le foto non sono quelle di William Klein: gli interventi fatti sulla pellicola con la vernice, si legge nell'ordinanza del giudice, sono già di per sé opere del genio creativo di Klein e in quanto tali soggette al diritto d'autore. I legali di Galliano hanno annunciato che faranno ricorso contro la decisione del tribunale. Klein, intervistato da Le Monde, ribadisce la paternità della sua opera e lancia una provocazione ricordando che la maison Dior «per la quale Galliano lavora, non ha mai esitato a rivolgersi ai tribunali per proteggere i suoi prodotti dalle contraffazioni».
Estratto da Corriere della Sera del 21/04/07 a cura di Pambianconews