Da solo il marchio Lv traina il business dell'intera Lvmh, guidata da Bernard Arnault (nella foto). E nel 2006 ha consentito al colosso francese di incamerare profitti operativi nella divisione moda & pelletteria di oltre il 30%, pari a più della metà dell'Ebit complessivo della Lvmh. Si tratta di 1.633 milioni di euro nel 2006 rispetto ai 1.467 dell'anno precedente. Insomma, un vero e proprio benchmark per il mondo del lusso, condiviso con la divisione pelletteria & seta di Hermès.
Quali siano, però, il fatturato e l'Ebit della Louis Vuitton non è dato sapere: nel quartier generale parigino del leader mondiale del lusso non sono mai stati particolarmente trasparenti in merito e, curiosamente, la Borsa di Parigi non obbliga le società quotate a dettagliare più minuziosamente le cifre del business, qui suddiviso tra vini & liquori, profumi & cosmetici, orologi & gioielli, retail selettivo: in totale, 15.306 milioni di euro di ricavi nel 2006 (+12%) con un Ebit di 3.172 (+16%).
Performance particolarmente brillanti vengono segnalate in Europa, Cina e Corea, mentre la debolezza dello yen che ha afflitto lo shopping dei giapponesi in viaggio all'estero è stata riequilibrata con i “nuovi” turisti cinesi, dell'Est europeo e del Medio Oriente.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/02/07 a cura di Pambianconews