Sarà l´assemblea degli azionisti a dire, ad aprile, l´ultima parola. Ma, a meno di qualche colpo di scena, sembra scontato il passaggio del Four Seasons Hotel, la catena di alberghi di lusso, a Bill Gates, presidente di Microsoft e al principe saudita Alwaleed Bin Talal. Il mercato non sembra gradire molto l´operazione, L´annuncio ha fatto perdere in apertura di settimana il 2,9% al titolo Four Seasons, quotato alla Borsa di New York, che invece aveva chiuso la settimana, prima della notizia, con una rialzo. Eppure gli alberghi di lusso stanno conoscendo un momento d´oro. E il principe Alwaleed da tempo ha fiutato il trend positivo del settore. E' già il maggiore azionista di Four Seasons, con 7,57 milioni di azioni, pari al 22%, secondo dati che risalgono al 2 febbraio e compilati da Bloomberg. Mentre la Gates Foundation, risultava, alla stessa data, quinto azionista con 1,98 milioni di azioni.
Il fondatore della Microsoft è uno dei massimi esponenti del cosiddetto venture philantrophy, che negli Usa ha dato vita a una delle più efficienti e produttive attività di investimento di capitali, caratterizzato dal fatto che i guadagni delle società non profit, gestite secondo i più rigorosi principi finanziari, come i fondi di private equity, vengono reinvestiti in attività di beneficenza o comunque socialmente utili. Ed è proprio attraverso la Gates Foundation, la fondazione che Bill e la moglie Melinda hanno creato per sostenere la salute e l´insegnamento a livello globale, che Gates opera nel business alberghiero. Un business eticamente compatibile. E allo stesso tempo tra i più profittevoli. In particolare, è proprio la fascia alta, il top, quella che fa registrare le performance migliori.
Per il principe saudita, ex azionista di Mediaset e tra le altre cose socio attualmente della News Corp di Rupert Murdoch e di Citigroup, la più grande banca al mondo, il settore alberghiero è quello dove opera da tempo, facendo shopping di prede di lustro, come la catena di resort di lusso Fairmont, acquisita a inizio 2006 attraverso la sua holding Kingdom Hotel per 3,9 miliardi di dollari, in aggiunta alle quote possedute nei prestigiosi Savoy Hotel di Londra, Plaza Hotel di New York e Hotel des Bergues di Ginevra. Quanto all´operazione l´impianto finanziario è tutto strutturato come un leverage buyout (cioè sostenuto con l´indebitamento), Alwaleed risultava ad aprile 2005 in possesso del 22% del capitale, contro il 6% circa nel controllo della Bill & Melinda Gates Foundation, come risultava a fine giugno. Il numero uno della compagnia degli hotel, Isadore Sharp, nonché rappresentante della famiglia fondatrice, ha da subito appoggiato la proposta d´acquisto, che valuta ogni azione Four Seasons 82 dollari, interamente in contanti. A sua volta, la famiglia Sharp è destinata a mantenere una partecipazione del 10% nel capitale.
In base all´operazione, proposta inizialmente a novembre, gli attuali azionisti di Four Seasons riceveranno 82 dollari per azione, ha annunciato la società di Toronto, in Canada. Isadore Sharp, presidente e amministratore delegato della società, otterrà 289 dollari milioni con l´operazione.
Estratto da Affari & Finanza del 19/02/07 a cura di Pambianconews