Cercasi stilisti. L'annuncio arriva dalla Roberto Cavalli (nella foto), che secondo indiscrezioni sarebbe a caccia di ben due nuovi creativi per potenziare la griffe. Il primo sarebbe destinato a sostituire il designer norvegese Peter Dundas, spalla di Cavalli nell'abbigliamento, passato a Ungaro pochi mesi fa. L'altro farebbe parte di un progetto più grande che il fondatore della maison ha nel cassetto già da tempo: trovare un direttore creativo a cui affidare borse e scarpe per schiacciare l'acceleratore sul comparto accessori.
Attualmente le calzature femminili sono affidate in licenza a Vicini, mentre quelle maschili a Roberto Botticelli, ma l'intenzione sarebbe quella di riportarle in casa al più presto, una volta individuata una giusta guida. Altra storia per le borse, ancora un piccolo business per la maison fiorentina, affidate per una limited edition all'estro della figlia più piccola dello stilista, Rachele Cavalli. A spronare questo cambio di rotta ci sono anche gli accessori della seconda linea, la Just Cavalli, prodotti e distribuiti da It Holding, che stanno avendo un buon riscontro tra i consumatori, anche attraverso la nuova catena di negozi di Tomino Perna Plus It dedicata appunto solo a borse &company.
In attesa dei due nomi, che restano ancora top secret, l'inizio del 2007 riserva un'altra novità per la griffe. Oltre alla attesa virata verso gli accessori, la scorsa settimana Eva Cavalli (a margine della sfilata milanese) ha annunciato che presto la griffe traslocherà sulle passerelle newyorkesi. Negli Stati Uniti l'azienda aprirà un flagship store Just Cavalli sulla Fifth Avenue, cui seguirà un grande evento a settembre. Un bell'investimento che in attesa del bilancio 2006, fa pensare a un'azienda che non ha tradito le attese: Roberto Cavalli aveva chiuso il 2005 con utili per 1,1 milione di euro.
Estratto da Finanza & Mercati del 30/01/07 a cura di Pambianconews