Roberto Snaidero, 58enne presidente di Federlegno-Arredo (l'associazione proprietaria del Saiedue), non conferma l'indiscrezione che, a partire dal 2008, il prestigioso salone internazionale dell'architettura d'interni e delle finiture per l'edilizía sbarcherà a Milano, nel nuovo polo di Rho-Pero. Ma neppure smentisce la notizia.
Presidente, perché Federlegno ha rescisso il contratto con Fiera Bologna?
E' stata una decisione molto sofferta, anche sul piano personale, ma inevitabile tenuto conto delle insoddisfazioni espresse dai nostri espositori, che da tempo chiedevano alla Federazione l'analisi di un progetto fieristico alternativo a Bologna. Ho cercato una mediazione, parlando anche con il sindaco Cofferati, ma alla fine abbiamo dovuto prendere una decisione.
Quali sono le critiche rivolte al centro fieristico bolognese?
Si tratta di un malessere che si andava accumulando da tempo tra i nostri espositori e affonda le sue radici nella logistica. I problemi segnalati sono di varia natura. Ci sono carenze nei collegamenti di accesso alla Fiera, ma anche nella gestione degli spazi e dei servizi connessi. In ogni caso il Saiedue ha grandi ambizioni, vuole crescere e affermarsi sempre di più nel panorama internazionale e, in ultima analisi, Bologna non ci poteva garantire gli obiettivi di sviluppo ai quali miriamo.
Parlando in linea teorica, che cosa offrirebbe Milano in più di Bologna?
Come molti altri penso chela grande forza di Milano, con il nuovo polo di Rho-Pero, sia la visibilità internazionale. Ed è esattamente ciò che vogliono i nostri associati: moltiplicare i contatti con il numero più vasto possibile di clienti.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 25/01/07 a cura di Pambianconews