Nove mesi di crescita per Lvmh. Ma con un risultato che è meno convincente rispetto a quello realizzato negli ultimi sette trimestri. Aspetto che non è sfuggito alla Borsa che ha penalizzato il titolo (meno 2,4%), nonostante l'aumento delle vendite dell'11% a 10,6 miliardi. Complessivamente il terzo trimestre ha registrato un aumento del giro d'affari del 6,7% a 3,66 miliardi di euro. Un risultato in linea con le stime degli analisti che avevano pronosticato 3,68 miliardi di vendite. Complice anche il buon andamento delle divisioni di gioielleria e di wine & spirits. I marchi dell'orologeria (Tag Heuer, Chaumet, Zenith e Christian Dior) hanno visto migliorare le vendite del 22% segnando il maggior rialzo mai realizzato dalla divisione con un picco di vendite a 489 milioni.
Le vendite di profumi e i cosmetici sono salite del 12% a 1,807 miliardi, mentre la moda e la maroquinerie ha archiviato i nove mesi con un giro d'affari da 3,729 miliardi con un incremento del 12%. Infine, la distribuzione selettiva ha visto aumentare le vendite del 7% a 2,722 miliardi. «Anche il terzo trimestre è stato molto positivo per il gruppo con una crescita organica a due cifre», hanno precisato dalla società. «C'è un grande interesse per i nostri marchi che erodono quote di mercato».
(Nella foto Bernard Arnault, presidente di LVMH).
Estratto da Finanza&Mercati del 18/10/06 a cura di Pambianconews