La riscossa del made in Italy passa per occhiali e borsette. Le esportazioni del settore degli accessori moda hanno registrato una crescita del 4,3% su base annua nel secondo trimestre 2006 e dell'8,2% nel primo semestre. Lo ha rilevato un'analisi della Fiamp (Federazione dell'accessorio moda e persona) in collaborazione con la Fondazione Edison.
I dati evidenziano una crescita inferiore rispetto al quadro generale dell'export italiano (più 9,9% nel primo trimestre e più 10,6% nel semestre), sebbene alcuni segmenti abbiano mostrato una particolare vitalità, come occhialeria e pelletteria. Le esportazioni dell'eyewear hanno centrato nel secondo trimestre una crescita boom (più 22,2%), con un progresso del 18,7% nell'intero semestre.
A gonfie vele anche la pelletteria, balzata dell' 11,7% nel periodo aprile-giugno e del 14,8% nei i sei mesi. Più debole, ma comunque positiva, la performance delle calzature, un settore tradizionalmente sotto pressione a causa della concorrenza cinese: l'export delle scarpe italiane è salito del 2,6% nel trimestre e del 3,2% nel semestre. Mentre la maglia nera spetta alle esportazioni di oreficeria e gioielleria, che scendono del 3,8% nel secondo trimestre, ma nel periodo da gennaio a giugno ottengono un progresso dell'8,9% per valore (in discesa del 3,8% per quantità di gioielli esportati).
Nel secondo trimestre le esportazioni italiane di accessori hanno raggiunto soprattutto gli Stati Uniti, con un aumento su base annua del 3,1%. Fra i Paesi più affezionati al made in Italy spiccano anche la Francia (con una crescita dell'8,3%) e la Svizzera (più 18,4%).
Estratto da Finanza&Mercati del 11/10/06 a cura di Pambianconews