Anche se ora vive negli Stati Uniti per motivi di studio, Allegra Beck Versace (nella foto), giovane erede dell'impero dello zio Gianni, fa sentire la sua voce nella gestione della maison di cui possiede il 50%. Durante l'assemblea di Givi Holding del 30 maggio che ha approvato il bilancio 2005 della griffe milanese, il suo avvocato rappresentante, Michele Carpinelli, ha infatti richiesto all'amministratore delegato Giancarlo Di Risio chiarimenti e approfondimenti su alcuni temi relativi alla gestione e al contributo effettivo delle varie attività alla formazione del risultato di esercizio e sulle prospettive sul mercato italiano e su quelli esteri. Non solo. Il legale di Allegra ha anche invitato l'amministratore delegato e il Cda a elaborare un nuovo piano industriale «sulla base del quale la società, con il supporto dei soci, possa assumere le più idonee decisioni per l'ulteriore sviluppo delle attività», si legge nel verbale dell'assemblea.
Il gruppo della Medusa ha chiuso il 2005 con risultati migliori di quelli previsti dal piano industriale 2005-2010, anche se i ricavi delle attività caratteristiche del gruppo sono scesi da 320 a 307 milioni, in conseguenza degli interventi relativi alle dismissioni di licenze e di razionalizzazione delle boutique dirette. La posizione finanziaria netta verso le banche, che alla fine del 2004 risultava negativa per 79,5 milioni, alla fine del 2005 è così stata positiva per 2,1 milioni mentre il risultato operativo si è attestato ameno 5,5 milioni, significativamente meglio di quanto previsto dal piano del gruppo che lo indicava entro 15 milioni.
Dalle pieghe del bilancio emerge infine il pesante taglio ai costi della maison apportato da Di Risio: le spese per servizi sono infatti passate dai 64,1 milioni del 2004 a 825mila euro dell'anno scorso. Terminata la ristrutturazione, il gruppo può dunque scommettere sul rilancio. Magari con un business plan più ambizioso. Intanto, sul fronte delle strategie della crescita all'estero, Versace ha riportato a casa il controllo della distribuzione giapponese con il riacquisto delle quote di minoranza della Gianni Versace Japan detenute da Mitsui & Co. L'acquisizione ha seguito di pochi giorni quella della partecipazione di minoranza (45%) del partner Yun San nella Versace Taiwan. Con queste due operazioni la Gianni Versace spa ora detiene il controllo totale della distribuzione in tutto il mondo.
Estratto da Finanza&Mercati del 2/08/06 a cura di Pambianconews