«Abbiamo fatto una rivoluzione copernicana, commenta Marco Giunta, AD del gruppo Cisalfa. Da centro di acquisti e retailer a produttore: una scelta che cambia la natura stessa dell'azienda e che ci dà un traguardo importante da raggiungere. Se oggi la parte prodotto genera il 12% del fatturato, a fine 2008 dovrebbe arrivare al 25%».
Fondamentale, per raggiungere questo obiettivo, l'ultimo accordo firmato, che completa una serie di acquisizioni: la licenza di dodici anni, verifica a sei dei risultati ottenuti, con Ellesse, marchio della Pentland, della famiglia Rubin. Una multinazionale da 3,2 miliardi di euro, che gestisce, tra l'altro, la famosa Speedo (storici costumi da bagno) e la licenza mondiale delle chaussure Lacoste. Questo colosso londinese, che non ha produzioni diretta ma organizza il proprio sistema di licenze tra Far East e America, per la prima volta ha scelto di lavorare con un partner europeo. «Perché hanno scelto di dare uno stile italiano alla linea, tanto che il marchio è diventato Ellesse Italia, aggiunge Marco Giunta. Anche la campagna pubblicitaria è ambientata a Roma, in una ricostruzione fotografica di piazze e monumenti, per radicare fortemente questa atmosfera». Definito «una collezione trasversale», che vive dallo sportswear agli indumenti più tecnici, offre ogni stagione 350/400 capi, che sono coordinati da sei product manager interni, ognuno specializzato per tipologia di produzione.
Si completa così il percorso cominciato nel 2003 con l'acquisizione di Best Company, la prima dismissione del gruppo Finpart: un brand portato al successo dai pionieri che erano letteralmente pazzi delle felpe ricamate. Entrano quindi le licenze di Maui & Sons, una linea dedicata al beachwear e al surf d'estate che d'inverno diventa snowboard. Sergio Tacchini per l'abbigliamento, come Superga (da questa estate), dove sarà sviluppata con particolare attenzione la parte femminile. «Siamo riusciti a coprire fasce d'età diverse, dai ragazzi fino ai 35/45 anni, con sfaccettature precise di gusto».
Estratto da CorrierEconomia del 13/03/06 a cura di Pambianconews