Quando a giugno se n'era andato l'amministratore delegato del gruppo spagnolo Inditex, José Maria Castellano, da 30 anni braccio destro del presidente Amancio Ortega, i concorrenti avevano sperato in un rallentamento della corsa. Ma il cambio della guardia, con l'arrivo del quarantunenne Pablo Isla, ex manager del tabacco, non ha fermato il gruppo, che sta per archiviare il 2005 con una crescita del fatturato del 20 per cento a 6,8 miliardi di euro, e per il 2010 punta a superare la barriera dei 10 miliardi. Obiettivo: tallonare la Gap, catena Usa oggi leader mondiale con oltre 12 miliardi di euro, e in una sfida europea soffiare il secondo posto agli svedesi della Hennes & Mauritz, più nota per l'insegna H&M dei negozi.
Un primo sorpasso è già avvenuto. Nel terzo trimestre 2005, che per la Inditex va da agosto a ottobre, gli spagnoli con 1,8 miliardi di euro hanno fatturato più degli svedesi, che nel loro terzo trimestre, tra giugno e agosto, si sono fermati a 1,6. Ma la battaglia si preannuncia dura. La Inditex punta a crescere moltiplicando i negozi, non solo sotto l'insegna Zara ma anche spingendo le altre catene del gruppo, come Massimo Dutti (abbigliamento classico), Kiddy's Class (bambini), Pull and Bear (casual), Oysho (intimo), Bershka (teenager). Il piano: passare dagli attuali 2.500 punti vendita nel mondo a 5 mila. Nel 2005 ne hanno aperti 450 con una spesa di 850 milioni di euro e nel 2006 le cifre non cambiano.
Se Zara & C tenta il sorpasso della H&M, nel 2006 raddoppia la sfida anche in casa dei concorrenti: aprendo due megastore a Stoccolma e Goteborg, il colosso fondato nel 1947 da Erling Persson non sta fermo. Certo, l'autunno non è stato facile per la catena di moda leader in Europa (oltre 7 miliardi di euro di fatturato nel 2004) guidata da Rolf Erilcsen: a novembre, per esempio, le vendite sono cresciute dell'11% contro il 24 del 2004, dopo un settembre e un ottobre fiacchi.
Quali sono le strategie della Hennes & Mauritz? L'azienda, che conta circa 1.200 negozi in 22 paesi, a differenza della Inditex ha una sola catena e una sola insegna, appunto H&M, ed è più cauta nel premere l'acceleratore di nuove aperture. In generale, mira a far crescere la redditività dei punti vendita esistenti limando al massimo i costi, controllando gli stock e tagli di prezzi.
Estratto da Panorama del 27/01/06 a cura di Pambianconews