Non si entra solo per comprare. Ci si rifugia per una pausa antistress durante l'ora di pranzo. Poi si può decidere di fermarsi per mangiare o per un taglio di capelli. È concepito così il nuovo concept store Tad che apre oggi in via Statuto 12, nell'ex spazio Cappellini. In un'atmosfera rarefatta (400 metri quadrati su 4 piani) si combinano arte contemporanea, design, essenze per il corpo, incensi e un atelier di moda. Come da Colette, a Parigi, nel seminterrato c'è il ristorante con nicchie-poltrone e lo scheletro di un albero. Accanto, la zona relax per un trattamento di bellezza dell'ultimo minuto, prima di un party (capelli, viso, mani). Il quarto piano, una scatola di cristallo costruita sopra i tetti, è uno spazio lounge con chaise longue in pelle bianca, aperto a mostre, dj set e feste, spiega Marina Coffa, signora della Roma bene, che dopo aver sperimentato il «negozio pensato come un appartamento» nella capitale ora lo ripropone ai milanesi.
«Il concept store, luogo di intrattenimento oltre che di vendita, è l'ultima frontiera dello shopping», spiega l'architetto Giampiero Peia che ha curato gli spazi arrotondati. Qualcuno lo chiama negozio sensoriale perché gioca sulla sorpresa. Ogni angolo è un'idea da portare a casa. Come le ombre sui muri e gli origami sul soffitto a forma di foglie creati da Noè Duchaufour-Lawrance o i disegni di fiori e ranocchi realizzati a china da Yoon Hee Ahn. Sono rami di cristallo le applique Blandine Dubos, fiori di porcellana il lampadario di Brand Van Egmond. Oggetti che arredano lo store,
Estratto da Corriere della Sera del 7/12/05 a cura di Pambianconews