E' un momento di svolta per la maison di Oscar De La Renta che dopo aver vestito i divi hollywoodiani ha cambiato rotta e vuole dedicarsi alle fasce di consumatori meno abbienti.
«Oggi la società fattura attorno ai 50 milioni di dollari ed è composta da quattro divisioni, spiega il direttore finanziario Giuseppe Celio, una dedicata all'abbigliamento, una per gli accessori e altre due concentrate rispettivamente sulle licenze, che sviluppano un giro d'affari di circa 9 milioni, e sul retail. Da circa un anno, infatti, abbiamo iniziato ad aprire boutique di nostra proprietà: attualmente sono tre, la più importante è quella di Madison a Manhattan, a cui si aggiungono Long Island e Miami in Florida. Stiamo riscuotendo ottimi risultati in termini di vendita e gli store ci servono anche per testare il mercato».
Sul fronte retail afferma: «L'obiettivo è consolidare prima i negozi degli Usa con nuove aperture in Stati come la California e le Hawaii. Mentre per la prossima primavera è fissata l'inaugurazione di un negozio in franchising a Mosca, poi ci dedicheremo all'espansione in Europa, Asia e Giappone».
Grazie ad accordi di licenza per gli occhiali, i profumi e il design per la casa, De La Renta potrà portare avanti il suo progetto di espansione del target di consumatori: «Una novità per il gruppo che ha deciso di creare una collezione a prezzi più accessibili, prosegue, nella prima linea ci sono capi che vanno dai mille ai 15mila dollari, mentre nella seconda i prezzi oscillano fra i 70 e i 200 dollari. Per evitare di creare confusione fra i due tipi di prodotti abbiamo deciso di staccare O Oscar e darla in licenza».
Estratto da Finanza&Mercati del 17/11/05 a cura di Pambianconews