«Quest'anno non perderò l'inaugurazione di “openairdesign” e del FiatCafé alla Triennale, luogo fondamentale per la cultura di Milano», rivela Beatrice Trussardi, amministratore delegato del gruppo di famiglia e presidente della Fondazione Trussardi.
Che cosa le piace di Milano durante il Salone?
«La città esce dal suo guscio, e finalmente diventa un luogo in cui l'arte, la moda, il design e le diverse espressioni della cultura si miscelano. Un'energia coinvolgente per gli addetti ai lavori e per il pubblico: tutti hanno la possibilità di vivere gli spazi della città, anche quelli più nascosti, generalmente lasciati ai professionisti, come gli show-room, e farsi trasportare dalle contaminazioni e dagli stimoli creativi. Questo è il bello del Salone del Mobile: l'entusiasmo che si respira per le strade, tra la gente comune, tra gli studenti o i giovani designer e che manca un po' alla settimana della moda».
Che differenza c'è tra la settimana della moda e quella del design?
«La moda è un momento importantissimo per la città, ma certamente non si vive la stessa atmosfera di quella del Salone. Mi sembra però che il mondo della moda si stia sempre più avvicinando a quello del design. La mia, per esempio, è fra le prime aziende ad aver unito moda e design. Quest'anno invitiamo tutti nella nostra sede in piazza della Scala, domani sera, all'aperitivo per la nuova sedia Trussardi Design».
Estratto da Corriere della Sera del 12/04/05 a cura di Pambianconews