All'indomani dell'incontro tra le banche e Fin.part, si scoprono i dettagli sull'esposizione creditizia del gruppo dell'abbigliamento. Nel complesso il sistema è creditore di circa 135 milioni, senza considerare il debito di funzionamento. La Popolare di Intra si conferma come l'istituto più esposto con crediti per 40 milioni, importo inferiore rispetto alle attese. Seguono Unicredito (19 milioni, di cui 8 garantito da pegni), Capitalia (circa 15 milioni), Antonveneta e Mps, con 13 milioni cadauna. Più limitata l'esposizione diretta degli altri istituti: 6 milioni per Sanpaolo Imi, 2 milioni a testa per Banca Intesa e Popolare di Milano.
Intanto, a distanza di mesi, si chiarisce il motivo dell'improvvisa uscita di scena di Gianluigi Facchini, oggi indagato dalla procura di Milano per aggiotaggio e falso in bilancio, e dell'entrata in scena di Gianni Mazzola. Il passaggio del pacchetto del 15,7%, risalente allo scorso dicembre, è intervenuto a seguito dell'escussione del pegno su azioni Fin.part esercitato da Mazzola a fronte di un prestito che lo stesso aveva concesso in precedenza a Facchini.
Estratto da Finanza&Mercati del 23/07/04 a cura di Pambianconews