Tutti aspettano, nel settore del lusso ma non solo, la ripresa economica; molti la danno per imminente, alcuni già in corso, almeno negli Stati Uniti. Ma il dato sulle fusioni e acquisizioni del secondo trimestre nei vari comparti della moda, a livello mondiale, sembra dare un segnale meno confortante: le operazioni di M&A sono diminuite del 17% rispetto allo stesso periodo del 2003, passando da 53 a 44. Se si considera il primo semestre nel suo complesso, il calo è però molto meno marcato: le fusioni e acquisizioni erano state 95 nel periodo gennaio-giugno 2003 e sono state 93 nello stesso periodo di quest'anno.
I dati, contenuti nella consueta analisi di Pambianco Strategie di Impresa, la società di ricerche e analisi specializzata nel settore moda e lusso, presentano però un dato poco felice per il nostro Paese: sono state soprattutto le società e i marchi italiani a ridurre il numero di operazioni, mentre le aziende straniere hanno realizzato il maggior numero di acquisizioni, in particolare quelle americane.
Le transazioni hanno coinvolto tutti i settori della moda, in modo particolare lo sportswear (8), l'abbigliamento e il tessile (6 ciascuno). La ricerca Pambianco precisa anche che 9 operazioni sono avvenute Italia su Italia, 2 Italia su estero, 2 estero su Italia e 31 estero su estero. Le M&A condotte da aziende americane sono state 17 su 44, pari al 38%. Come dire che i dati generali sulla ripresa economica in corso negli Stati Uniti sono confermati dalla vivacità nel campo delle fusioni e acquisizioni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 7/07/04 a cura di Pambianconews