A poche ore dalla chiusura di Pitti Immagine Bimbo n. 57 (Firenze, Fortezza da Basso, 27/29 giugno 2003) i dati di affluenza fanno registrare un aumento del 15% dei compratori esteri rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (giugno 2002), mentre rimangono stabili quelli italiani. Un grande successo per una manifestazione che nel corso degli anni è diventata il punto di riferimento nel panorama della moda per ragazzi e che, grazie a questi risultati, continua a consolidare la sua leadership internazionale.
Le notizie positive non si fermano qui: i compratori esteri, provenienti da oltre 90 paesi, superano il 40% del totale; è dal 1999 che le edizioni estive di Pitti Bimbo fanno registrare un aumento delle presenze; sono oltre 400 i marchi presenti (più di un terzo stranieri). Anche questi numeri esprimono lo stato di salute della manifestazione confermato dalla soddisfazione degli operatori che hanno apprezzato l'offerta fieristica – ampia e selezionata in base a criteri di ricercatezza e qualità – , la segmentazione dei marchi in sezioni chiare e riconoscibili, i progetti di comunicazione e di marketing. E le sfilate in Fortezza da Basso, attraverso una formula ormai collaudata, continuano a essere un momento spettacolare che registra un grande successo di pubblico e di critica.
Nonostante la congiuntura economica debole, i consumi in stallo e la situazione politica internazionale, Pitti Bimbo continua a crescere. Se queste percentuali venissero confermate a fine giornata, il numero finale dei compratori oscillerà tra le 7.800 e le 8.000 unità. Nella classifica dei paesi aumenti considerevoli per Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania, Turchia, Olanda, Belgio, Arabia Saudita, Russia e Polonia. Si confemano ai vertici anche Grecia, Giappone, Stati Uniti (unica nazione che segna una flessione nelle presenze), Svizzera e Corea.