«A volte dico di stare male solo perché tutto quello che mi sta succedendo è talmente incredibile che quasi me ne vergogno…». Tonino Perna, ha intelligenza e senso per gli affari fuori dal comune e una grandissima passione per l'arte. L'ultimo colpo l'ha messo a segno pochi giorni fa acquisendo nella sua Ittiere che fa capo alla quotata IT holding la licenza per una seconda linea di Costume National. Sempre qualche giorno fa ha annunciato la nascita di una nuova società che produrrà accessori griffati per le linee giovani e la futura apertura di una ventina di IT Stores in franchising dove vendere le sue collezioni su licenza: «Siamo una mono azienda multimarca che produce sette milioni e mezzo di capi all'anno, spiega Perna, investiamo sull'industria, sui marchi, ma non sulla commercializzazione. La stagione del monobrand è finita. Il consumatore non ha più soldi e vuole poter confrontare la merce, ha bisogno di un contenitore e di un buon rapporto qualità-prezzo».
Come mai i marchi Ferrè e Extè faticano a decollare?
«Extè è giovane, bisogna aver pazienza, risponde Perna. Per quanto riguarda Ferrè il pubblico ancora non sa cosa abbiamo fatto. Abbiamo sistemato una situazione molto complessa, ridotto a due le linee che esistevano e rivoluzionato il management. Ora siamo
pronti ed entro il 2004 arriveranno i risultati».
Prossimi obiettivi?
«II desiderio sarebbe andare in vacanza, ma in questo momento difficile è davvero impossibile: chi non sta sul pezzo è finito. Sono tempi duri e quando le cose cambieranno bisogna essere pronti ad affrontare la ripresa. Quindi lavoro, tutto il giorno e anche di più».
Estratto da Affari & Finanza del 23/06/03 a cura di Pambianconews