Levi's compie centocinquant'anni e li festeggia con un attacco poderoso al mercato che negli ultimi cinque anni ha visto calare vendite e profitti. Innanzitutto la donna: in luglio a Parigi verrà inaugurato il primo negozio al mondo esclusivamente femminile. Poi un restyling dei 501, core business dell'azienda, con un modello griffato 2003, e infine nuove aperture e nuove strategie di vendita.
«Negli ultimi cinque anni, spiega Joe Middleton, presidente europeo, il mercato del denim ha avuto un boom. Per quanto possa sembrare strano, per noi ha significato un calo di vendite. Il jeans è diventato fashion, fancy, tutti hanno prodotto capi di poca durata, jeans ricamati, strani, e molte nuove compagnie sono entrate nel business». Tutta colpa del mercato? «Sicuramente no, ribatte Kenny Wilson, presidente del marchio, anche noi abbiamo una parte di responsabilità. In effetti ci siamo seduti su un successo che durava da un secolo, quello dei 501. A metà degli anni #90 abbiamo smesso di rinnovare il prodotto, ed è stato un grande errore, non abbiamo adottato strategie aggressive pensando che la gente avrebbe continuato a comprare, il declino è cominciato nel 1996, ma adesso siamo pronti, e soprattutto il mercato europeo è tornato sotto controllo».
Levi's possiede cinque monomarca e cinque #'Icon Stores'', 275 franchisee, ed è presente in 18.000 punti vendita. «Entro il 2006 in Italia apriremo circa 85 negozi in punti strategici, spiega Benoit de Crane d'Heysselaer, country managing director, per il prossimo anno usciremo con nuovi modelli, ma la vera sfida è il retail. Stiamo rivedendo la vestibilità del prodotto e la qualità della distribuzione. Ripuliremo i negozi che non sono di livello».
«Soffriamo per gli effetti di un'economia anemica e di un rallentamento nelle vendite al dettaglio, dichiara il Presidente di Levi Strauss & CO, Phil Marineau, avevamo previsto un inizio anno difficile, ma il primo trimestre è andato molto peggio del pensabile�». Il Presidente prevede però una rimonta: «Ci aspettiamo per quest'anno una crescita nelle vendite del 4%».
Estratto da Affari & Finanza del 2/06/03 a cura di Pambianconews