Calano i fatturati ma si riducono le perdite. Il primo trimestre 2003 di Fila ha infatti segnato il passaggio dei ricavi da 258,7 milioni di euro (2002) a 206,2 milioni, sottolineando una flessione del 20%. Ma se le vendite si sono ridimensionate, il risultato netto ha subito un deciso balzo in avanti restando sì in perdita, ma portando i 31,6 milioni di euro del primo quarto dell'anno scorso, agli attuali 6,4 milioni.
#'I risultati positivi che Fila continua ad esporre in un quadro economico così difficile e critico, dimostrano la correttezza della linea manageriale iniziata da tempo che, migliorando la qualità del fatturato anche a scapito del volume, unisce una politica di forte focalizzazione verso brand e prodotti ad alto valore aggiunto ad una continua e costante attenzione alle componenti basilari di una sana gestione aziendale'', ha dichiarato Marco Isaia, amministratore delegato di Fila.
Per quanto riguarda invece le riposte del mercato, sia sul fronte geografico che su quello merceologico, il marchio biellese ha segnato flessioni. Stati Uniti -11%, Europa -27% e Resto del Mondo -23%, da una parte, abbigliamento -15% e calzature -27%, dall'altra, hanno caratterizzato il primo quarto di un anno che sarà dedicato al riposizionamento e al rafforzamento del marchio.
Estratto da Modaonline.it del 12/05/03 a cura di Pambianconews