Scivolone di Richemont alla Borsa di Zurigo (-8% circa alle 11) dopo che numero due mondiale del lusso ha lanciato un pesante warning sui conti del 2002-2003. Oggi il gruppo, in un comunicato emesso dalla sede di Ginevra, ha reso noto che #'il risultato operativo del 2002-2003 (a fine marzo) sarà al di sotto delle attese del mercato e potrebbe essere inferiore del 40% a quello del 2001-2002'', quando aveva totalizzato 482 milioni di euro, su un fatturato di 3,86 miliardi.
Secondo Richemont le vendite dei due principali settori del gruppo, gioielleria e orologeria sono in calo, in quanto i consumatori sono meno inclini agli acquisti nell'attuale clima di incertezza. Il gruppo ha inoltre risentito del deprezzamento del dollaro e dello yen rispetto all'euro, che è la valuta di riferimento di Richemont. Al colosso del lusso fanno capo i marchi Cartier, Van Cleef & Arpels, Piaget, Montblanc, Dunhill e Lancel, Jaeger-Lecoultre, Baume & Mercier, Iwc, Vacheron Constantin, Lange & Sohne e Officine Panerai.
Estratto da KwFinanza del 20/03/03 a cura di Pambianconews