Brusca frenata nel 2002 per la spesa dei turisti extra-Ue, soprattutto nel comparto dei beni di lusso, secondo le rilevazioni di Global refund, società operante nel settore delle transazioni esentasse (Tax free). In Italia il mercato del cosiddetto tax free shopping ha registrato un valore intorno a poco meno di 1,2 miliardi di euro (-10% rispetto al 2001). Da settembre in avanti, però, la spesa è tornata positiva e in dicembre è stato registrato un incremento del 15% rispetto allo stesso mese 2001. Per il 2003 le stime sono prudenti: si oscilla infatti da un -3% a un +2% vista la situazione internazionale.
Sono giapponesi (28% della spesa totale) e statunitensi (21%), si legge nel rapporto Global refund, i turisti extraUe che spendono di più in Italia per l'acquisto di beni di lusso. Significativo l'incremento di spesa dei russi (+19% rispetto al 2001), da 60 a 75 milioni di euro. I giapponesi concentrano il 47% circa degli acquisti nella moda e il 30% nella pelletteria; gli americani destinano il 50% in articoli di abbigliamento e il 25% in oggetti di gioielleria. I russi egli svizzeri puntano tutto sulle griffe (69% e 59% dello shopping rispettivamente).
Milano ha sempre il primato degli acquisti tax free con il 33% delle vendite, seguita da Roma (24%), Firenze (17%) e Venezia (6%). A Milano prosegue l'indagine, gli acquisti tax-free, pari a 334 milioni di euro, sono concentrati nel cosiddetto quadrilatero della moda, dove avviene ben il 62% dello shopping tax-free milanese, con uno scontrino medio di 670 euro. A Roma gli acquisti (236 milioni di euro totali) si concentrano nella zona tra Piazza di Spagna e Via Condotti, che genera il 54% del volume di spesa, con uno scontrino medio di 581 euro. Ma lo scontrino medio più elevato in Italia, pari a 834 euro, riguarda Napoli, dove gli acquisti sono concentrati (78%) a Capri.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 ore del 19/02/03 a cura di Pambianconews