Scommette sul Far east e sta per sfoggiare un poker di opening in Italia. Ma non solo. Perché Braccialini si prepara anche a una new entry milanese. Il produttore di accessori di Pontassieve (Firenze), che fa parte del Mariella Burani fashion group, inaugurerà il prossimo marzo un nuovo showroom a Milano all'ultimo piano di via Montenapoleone 2, negli spazi di Mila Sch�n (sempre del gruppo Burani), sopra il negozio Armani collezioni.
I mercati internazionali pesano infatti per il 60% del fatturato Braccialini, che chiuderà il 2002 a circa 13 milioni di euro, in crescita del 30-35% rispetto al 2001 (erano 10 milioni di euro, +88% rispetto al 2000, ndr). La strategia punta molto sullo sviluppo retail del marchio ammiraglio. All'attuale rete distributiva che tra gli altri conta monomarca a Firenze, Milano, Tokyo, Treviso e Riccione, si sono aggiunti negli ultimi sei mesi una trentina di corner all'interno di punti vendita italiani.
«Entro la metà del 2003 apriremo altri quattro negozi in Italia», ha detto Riccardo Braccialini, amministratore delegato della società toscana, «di cui uno entro la fine del 2002. Abbiamo puntato l'obiettivo su città come Roma, Forte dei Marmi, Bari e Udine (due trattative sono già concluse, due sono alle ultime battute, ndr). Per quanto riguarda l'estero ci sono contatti in corso per Londra, in una location super centrale che dovrebbe vedere la luce nel 2003. Ma stiamo lavorando anche per un punto vendita a Parigi. Mentre per New York pensiamo a uno showroom ma in un orizzonte temporale di medio termine, in tre-quattro stagioni».