L'ex titolare di Longoni Sport, la catena di negozi di articoli sportivi, acquistata da Giacomelli lo scorso luglio, ha deciso di creare un'alleanza con Vincenzo Mancini di Cisalfa per ricostruire quello che è stato appena venduto. Cosi, ieri, Gabriella Spada ha confermato quanto anticipato da MF lo scorso 4 ottobre: «Riteniamo che da parte del signor Sergio Longoni e della sua annunciata iniziativa imprenditoriale vi siano stati dei comportamenti di grave concorrenza sleale e, pertanto, abbiamo già dato mandato ai nostri legali di valutare ogni e qualsiasi iniziativa idonea a inibire e reprimere tali comportamenti e, comunque, a tutelare e proteggere efficacemente il nostro business».
«Ci tengo a tranquillizzare gli investitori e a ribadire che noi crediamo fortemente nella strategia che il gruppo ha impostato», ha spiegato la Spada, «confermiamo quindi che il risultato finale di quest'anno sarà in linea con quello dell'anno scorso. L' utile netto del 2001 è stato di 2,16 milioni di euro e anche nel 2002 non peggioreremo questo traguardo». Per fine anno la società leader assoluta in Italia nel mercato degli articoli sportivi stima una posizione finanziaria netta pari a quella dell'anno scorso, ossia pari a 35 milioni, incrementata però dall’importo speso per l'acquisto della Longoni sport, costata alla società 76 milioni di euro e a cui vanno aggiunti i debiti di 42 milioni.