Al via giovedì 12 settembre 2002 il settimo appuntamento con l#alta gamma dei tessuti per camiceria. Per tre giorni saranno di scena a Villa Erba le tendenze per il prossimo autunno/inverno 2003-2004 proposte dagli espositori di Shirt Avenue, l'unico salone a livello internazionale specializzato nei tessuti per camiceria.
La novità di questa edizione è la presenza di una missione di giornalisti esteri, organizzata dall'I.C.E., l'Istituto nazionale per il Commercio Estero, che sviluppa, agevola e promuove i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero. I giornalisti, provenienti da Russia, Canada, Stati Uniti, Giappone e Hong Kong, sono stati selezionati tra le principali testate internazionali di settore (Business Fashion, Modnyj Magazin, La Presse, Musique Plus, International Textile, Nihon Sen-I Shinbun, Senken Shinbun, Textile Asia).
La delegazione verrà accompagnata a visitare il salone e a conoscere i protagonisti, le tendenze e l'eccellenza dei tessuti per camiceria, di cui Shirt Avenue è massima espressione; al fine di valorizzare questa importante occasione di contatto con i media dei principali mercati di riferimento, gli organizzatori hanno previsto speciali momenti di incontro tra giornalisti, rappresentanti dell'I.C.E. ed esponenti del sistema tessile italiano, interpreti dell'attività associativa e testimoni di una realtà produttiva unica al mondo. A lato della manifestazione, per i giornalisti visita ai principali factory outlet tessili dell'area comasca.
La scorsa edizione si era chiusa il 18 febbraio con un risultato positivo: 1800 i visitatori, con una percentuale di stranieri pari al 40%. Aumentato il numero di francesi, svizzeri e portoghesi; si è attestato sulle cifre abituali il numero degli spagnoli. In netto rialzo rispetto al settembre 2001 la presenza di compratori statunitensi e giapponesi.
Le attese si concentrano ora sull'attuale edizione, che dovrebbe confermare il successo della fiera e rispecchiare l'evoluzione del comparto dei tessuti per camiceria; in controtendenza rispetto all'andamento complessivo del settore tessile-abbigliamento, infatti, il comparto ha registrato nei primi sei mesi dell'anno consuntivi soddisfacenti, in linea con il trend dell'anno precedente.
La tendenza riflessiva che ha interessato nel primo semestre 2002 il settore tessile-abbigliamento non sembra aver condizionato l'evoluzione del comparto dei tessuti per camiceria, che ha registrato nei primi 6 mesi dell'anno consuntivi ancora soddisfacenti, in linea con il trend che aveva caratterizzato il 2001.
A determinare questo risultato la buona evoluzione sia della domanda interna, sia di quella estera.
Sul fronte dell'export, si rileva anzitutto una buona tenuta dei mercati dell'Europa occidentale (Regno Unito in primis, ma anche Germania e Francia); abbastanza bene il Giappone, mentre più cauto è l'approccio con i mercati del sud-est asiatico, pur con qualche recupero.
In difficoltà il mercato statunitense, dove permane l'incertezza.
Il prevalere nei trend moda del colore e della fantasia in tutte le sue declinazioni dovrebbe continuare ad avvantaggiare una produzione, come quella italiana, che ha fatto di questi fattori degli elementi di forza, e riesce ad essere competitiva sia sui prodotti classici che su quelli di tendenza.
Sulla base di questi risultati, la produzione italiana di tessuti per camiceria si può stimare, per il complesso del 2002, pari a circa 158 milioni di mq (+5% rispetto al 2001), per un fatturato di 645 milioni di �, di cui il 55% realizzato sui mercati esteri.
Le prospettive del comparto sono naturalmente legate all'evoluzione del quadro economico generale e dei consumi finali, variabili che è tutt'altro che facile valutare; allo stato delle cose ci si può attendere a breve, pur con qualche rallentamento, una evoluzione improntata ad una sostanziale stabilità.