Il mercato tedesco dell'abbigliamento è più difficile di quanto il vertice della Coin si era immaginato. La catena di distribuzione di articoli di abbigliamento Oviesse (gruppo Coin) si appresta a chiudere sul breve o sul lungo termine circa 40 dei 98 punti vendita Kaufhalle acquistati in Germania agli inizi del 2001 a costo zero (esclusi gli edifici) dalla società di servizio Dicavo del gruppo Metro.
Lo ha dichiarato al periodico TexilWirtschaft Dieter von Aspern, direttore della Oviesse Deutschland, secondo il quale soltanto circa 60 magazzini dell'ex Kaufhalle potranno essere convertiti in filiali Oviesse, mentre gli altri dovranno essere subaffittati, venduti o chiusi. Tre magazzini Kaufhalle sono già stati chiusi, altri tre cesseranno la loro attività entro la fine del 2003. Secondo un portavoce della Oviesse non esisterebbe attualmente un piano preciso di dismissione.
Secondo il quotidiano di Colonia Koelner Stadt Anzeiger, dove ha sede la centrale della filiale del gruppo italiano guidato da Vittorio Coin, esperti del settore tedesco dell'abbigliamento sarebbero del parere che la Oviesse avrebbe compiuto un grave errore di valutazione, ritenendo possibile trasferire tale e quale il modello italiano in Germania senza tener conto delle particolarità del mercato tedesco. Alla fine gli strateghi del gruppo Coin avrebbero dovuto constatare che il mercato tedesco è di una taglia troppo grande per gli italiani, esattamente nel senso che il cliente tedesco medio è più grande e robusto di un italiano medio.
Negli ambienti tedeschi del settore tessile, sempre secondo il Koelner Stadt Anzeiger, circola la voce secondo cui la Oviesse non occupa ormai più i posti di lavoro che restano vacanti. La società smentisce, pur ammettendo di esaminare attentamente l'opportunità di procedere ad una nuova assunzione ogni volta che si libera un posto di lavoro. La Oviesse invece ha confermato di aver già provveduto al licenziamento per la fine dell'anno di tutti i 35 dipendenti della centrale acquisti di Colonia.
In Germania il gruppo Coin lo scorso anno ha realizzato un fatturato di 391,8 milioni di euro, di cui 361 milioni di filiali Kaufhalle non ancora trasformate in centri di vendita Oviesse, accusando un passivo di 12,3 milioni di euro.
Il fatturato 2001 della casa madre Coin è aumentato del 34% a 1,64 miliardi di euro nonostante che la superficie di vendita risulti contemporaneamente diminuita del 10 per cento.