Tommy Hilfiger, il marchio di pr�t-à-porter americano, con quartier generale a Hong Kong, ha chiuso il quarto trimestre dell'esercizio 2001/02 (terminato lo scorso 31 marzo) con un profitto netto di 40,7 milioni di dollari (circa 44 milioni di euro) registrando un balzo del 21% rispetto ai 33,6 milioni di dollari coi quali era stato archiviato lo stesso periodo dell'anno precedente.
Nell'ultima frazione dell'anno il fatturato targato Tommy Hilfiger si è attestato a quota 499,8 milioni di dollari (circa 540 milioni di euro) registrando un incremento del 5,9% rispetto ai 472 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. A sostenere i numeri della società è stato l'andamento particolarmente positivo della controllata europea, che ha compensato la crisi del mercato americano.
Per quanto riguarda l'esercizio appena iniziato, la società prevede utili piatti rispetto all'anno fiscale precedente, con un calo nel primo semestre compensato da un incremento nel secondo. Alla metà seduta di Wall Street (indice Dow Jones a -0,45%) le quotazioni di Tommy Hilfiger viaggiavano a quota 15 dollari guadagnando il 2,25%.