Il negozio Tiffany situato all’interno del famoso mall King of Prussia alle porte di Philadelphia, in Pennsylvania, è ormai meta preferita di molti attratti dal nuovo corner self-service.
Tiffany, infatti, a dispetto del suo nome esclusivo, sta cercando di richiamare a sé anche la classe intermedia attraverso una politica che punta a triplicare il numero dei negozi negli Usa e a promuovere la linea di gioielli con fascia di prezzo più bassa rispetto agli standard.
“Abbiamo sempre avuto una visione democratica del luxury retailing – dice il CEO Michael Kowalski – desideriamo che Tiffany non sia una di quelle gioielleria dove è necessario suonare per entrare, ed è sotto questa luce che promuoviamo il nuovo self-service corner all’interno del King of Prussia, inaugurato lo scorso Dicembre.”
Nel piano strategico di Kowalski rientra, infatti, l’apertura di 80-100 U.S stores nei prossimi 10-15 anni che vanno ad aggiungersi ai 44 già presenti in america e agli 82 oltreoceano.
Il nuovo format dei negozi sarà di 465 mq contro la tradizionali superfici che si estendono da un minimo di 700 ad un massimo di 900 mq. Questo permetterà, dunque, di espandere il brand in mercati più piccoli e moltiplicarlo nelle grandi città.