'Retailer', 'cool hunter', 'visual merchandiser': sono alcuni dei nuovi sbocchi occupazionali offerti dal sistema moda con una domanda in crescita da parte delle aziende, anche se i piu' richiesti restano i 'modellisti'.
E' quanto emerso oggi al Polimoda di Firenze in occasione della presentazione del volume 'L'anima del vestito nuovo' di Emanuela Cavalca Altan .
'Le aziende ci chiedono sempre piu' 'modellisti' e la domanda e' cosi' forte che non riusciamo a farvi fronte – ha spiegato la responsabile dell'organizzazione e sviluppo del Polimoda, Tiziana Marchi – tanto che stiamo pensando di organizzare corsi di formazione in giro per l'Italia. Ma ci sono anche nuove professioni come il 'retailer' (gestore dei punti vendita) o il 'web design manager' che il mercato chiede senza una risposta adeguata. Tanto che dal prossimo anno abbiamo deciso di attivare corsi per la formazione di questi profili'.
Altri sbocchi occupazionali andranno man mano imponendosi anche in Italia – ha spiegato Emanuela Cavalca Altan che nel suo libro analizza in modo approfondito tutte le possibilita' di lavoro legate al sistema moda – come ad esempio il 'visual merchandiser'. 'Quello che tradizionalmente veniva chiamato 'vetrinista' – ha detto Cavalca Altan – oggi si e' trasformato in un esperto delle tecniche di comunicazione visiva, una figura indispensabile per incrementare le vendite dei negozi'. Tra le professioni emergenti Cavalca Altan segnala nel suo libro il 'location setter', un consulente capace di individuare gli spazi migliori per i nuovi punti vendita; 'il cool hunter' un'evoluzione dello stilista creativo in grado di captare umori, catturare e seguire suggestioni traducendoli in un abito o in un accessorio; il 'brand manager' un responsabile dello sviluppo di una linea di prodotto che analizza i desideri della collettivita' interpretandone gusto e tendenze; il 'responsabile della logistica integrata' che permette il risparmio di tempi e costi all'azienda.