Dopo Morgan Stanley, anche Goldman Sachs e Merrill Lynch hanno stimato una flessione nei risultati del terzo trimestre del gruppo Gucci, che verranno comunicati questa mattina dalla società olandese, controllata dalla Ppr di François Pinault. Gli analisti di Merrill Lynch hanno infatti previsto che le vendite realizzate nel periodo compreso tra agosto e ottobre subiranno un calo del 7% rispetto a quelle realizzate nello stesso trimestre del 2000. I ricavi, dunque, dovrebbero attestarsi a quota 573 milioni di dollari (circa 1.227 miliardi di lire).
Dello stesso avviso è la casa d'investimento Goldman Sachs che ha previsto un calo del giro d'affari che dovrebbe attestarsi a 574 milioni di dollari (circa 1.229 miliardi di lire). In netto ribasso anche i dati relativi alla redditività e ai profitti. Su una prospettiva di lungo termine, secondo gli analisti della merchant bank americana, il gruppo Gucci sarà in grado di recuperare significativamente tanto che hanno reiterato la loro raccomandazione di strong buy sul titolo.
Le aspettative al ribasso sui dati del terzo trimestre sono state dettate principalmente dai tragici eventi dell'11 settembre che avrebbero causato un calo ancora più forte nelle vendite della divisione Gucci. Sempre secondo Merrill Lynch il giro d'affari degli ultimi tre mesi dovrebbe subire una flessione del 9%. A subire la maggiore perdita sembra essere il mercato americano con un calo stimato di circa il 25%. In Europa invece il giro d'affari dovrebbe scendere del 10%, mentre in Asia la caduta si assesta intorno al 5%. Unica eccezione è rappresentata dal Giappone dove i ricavi dovrebbero evidenziare una crescita dell'8%.
sintesi dell'articolo di Valentina Stramare a cura di Pambianconews