Conti in discesa per Kenneth Cole. La griffe americana di calzature, borse e accessori ha infatti archiviato il terzo trimestre 2001 con un giro d'affari di 100,9 milioni di dollari (circa 219,05 miliardi di lire) in diminuzione del 9% rispetto ai 111 milioni di dollari realizzati nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Più che dimezzati risultano anche gli utili, scesi da 12,9 milioni di dollari (circa 28 miliardi di lire) a 5,86 milioni di dollari (circa 12,72 miliardi di lire).
«Il retail e in particolare il nostro mercato newyorkese è cambiato nel giro di una notte», ha detto Kenneth Cole, presidente e amministratore delegato della società, «fortunatamente siamo riusciti a gestire sapientemente le nostre scorte di magazzino. Le strategie di crescita e diversificazione di lungo periodo che abbiamo messo in atto non subiranno alcuna modifica», ha aggiunto, «nel breve termine aumenteremo l'indice di rotazione dei magazzini, mentre cercheremo di ridurre i costi in modo tale che quando ritorneremo ai normali tassi di crescita saremo una società più forte».
Anche il fatturato all'ingrosso ha subito una flessione del 18,1%. I ricavi wholesale nel terzo trimestre sono infatti calati a 58,4 milioni di dollari (circa 126,8 miliardi di lire) contro i 71,3 milioni di dollari dell'anno scorso. Le vendite dirette invece hanno evidenziato un incremento del 9,9% salendo a quota 36,6 milioni di dollari.
sintesi dell'articolo di Valentina Stramare a cura di Pambianconews