Un momento di fermento per il segmento retail, in particolare quello luxury: è questo lo scenario tracciato da Maristella Brambilla, partner di 18 Montenapoleone Retail Consultancy&Brokerage, in occasione del 28° Fashion Summit Pambianco-PwC tenutosi nella giornata di ieri a Palazzo Mezzanotte, a Milano.
“L’alto di gamma conferma il proprio trend positivo e il turismo straniero, si sa, la fa da padrone”, spiega ancora Brambilla ai microfoni di Pambianconews, sottolineando il ruolo di ago della bilancia delle presenze estere, “che hanno la capacità di far brillare i risultati di tutto il comparto retail”.
E riguardo, nello specifico, a 18 Montenapoleone, anticipa l’executive: “Stiamo lavorando molto bene sulle grandi superfici. Ne approfitto per dire che abbiamo acquisito un mandato molto importante, per un intero building nella via. Sarà uno dei nostri prossimi grossi progetti, con un immobile da quattro piani in cui sono presenti, tra le altre cose, saloni molto grandi, affrescati e dalle volte alte, caratteristici dell’epoca”. Aggiungendo che il player sta lavorando per acquisirne anche un altro in zona Galleria Vittorio Emanuele II. Lo scorso anno, ricorda Brambilla, era rimasta da svelare l’apertura ormai diventata di dominio pubblico: la boutique di Chanel che vedrà la luce nei prossimi mesi “porta la firma di 18 Montenapoleone”.
Recentemente si è parlato della proposta, annunciata dal sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala, di pedonalizzare la prestigiosa area del Quadrilatero della moda, che verrebbe chiusa al traffico a partire dal prossimo anno. Una proposta che avrebbe, inoltre, raccolto ampio consenso tra i nomi del lusso che la popolano. “Dal nostro punto di vista – spiega Brambilla – mancano ancora elementi sufficienti per analizzare nel merito questa proposta, di cui non sono noti i dettagli. Certamente – aggiunge – la pedonalizzazione aiuterebbe l’arredo urbano”.
Osserva, però, la manger che una pedonalizzazione completa di un’area come il Quadrilatero sarebbe una mossa complessa, “a meno che non venga consentito l’accesso almeno agli Ncc, che animano in larga parte la zona”. Elemento cruciale nel determinare la fattibilità e l’eventuale efficacia della proposta riguarda, dal punto di vista di 18 Montenapoleone, è il ‘carico e scarico’, “che avrebbe bisogno di una regolamentazione più stretta di quella attuale”.
La proposta della società di retail consultancy e brokerage è quella di “organizzare il carico e scarico in orari particolari, proprio perché il Quadrilatero necessita di godere di un’estetica così caratteristica di quel fazzoletto di terra della nostra città”.