Le acquisizioni di retailer fisici da parte di Amazon potrebbero non limitarsi a Whole Foods e al settore alimentare. Secondo quanto riferito dal portale americano Recode, infatti, il colosso guidato da Jeff Bezos potrebbe ora alzare il tiro sulla moda e rilevare una tra le più note catene americane. “A logica il prossimo passo potrebbe essere Nordstrom“, ha spiegato alla testata americana Scott Galloway, professore della New York University ed esperto del settore, che in tempi non sospetti aveva previsto l’acquisizione di Whole Foods. “Nordstrom – ha spiegato Galloway – sarebbe un’affare conveniente: è a Seattle, è un’azienda solida a livello operativo ed è un grande gruppo. Amazon sta cercando di creare maggiori connessioni con i brand di fascia alta, cosa che finora non è riuscita”.
D’altro canto, Nordstom godrebbe di grande credibilità tra le griffe, candidandosi a corrispettivo di Whole Foods nel settore moda. Il retailer fondato nel 1901 è quotato alla Borsa di New York e ha una capitalizzazione di mercato di circa 7,7 miliardi di dollari (circa 6,4 miliardi di euro). Secondo Galloway, a frenare Amazon nell’operazione potrebbe essere il fatto che Nordstrom è oggi guidato dalla famiglia fondatrice (i co-presidenti sono Blake W. Nordstrom, Peter E. Nordstrom ed Erik B. Nordstrom, mentre il chairman emerito è Bruce A. Nordstrom, ndr): “Ogni volta che si parla di un’azienda controllata da una famiglia – ha concluso l’intervistato – si parla, appunto, di famiglia. Sembrano persone fantastiche e intelligenti, ma non sai mai quello che può accadere durante la cena del Ringraziamento”. Nato come negozio di scarpe, Nordstrom è oggi la principale catena high-end negli Stati Uniti, con 354 punti vendita in 40 Stati.
Sempre di tema di espansione, inoltre, Amazon ha avviato la ricerca di spazi per il suo nuovo headquarter, battezzato Hq2, invitando le città americane a candidarsi. “La nuova sede – si legge sul Financial Times – ospiterà circa 50mila dipendenti e Amazon stima di investire almeno 5 miliardi di dollari nella costruzione del nuovo polo”. La location ideale per il nuovo headquarter del gruppo, spiega sempre il quotidiano economico, è una città con almeno un milione di abitanti, con una buona università e un buon livello di attività legate ai software e all’ingegneria.