Samsonite mette a segno un 2016 “memorabile”, con segni positivi per tutti i valori economici. Le vendite nette del gruppo di valigeria hanno registrato un incremento del 17,3% a parità di cambio raggiungendo i 2,8 miliardi di dollari (pari a circa 2,6 miliardi di euro). L’utile netto rettificato è cresciuto del 18,9% arrivando a 257,9 milioni di dollari, mentre l’ebitda ha fatto segnare un progresso del 21,1% rispetto all’anno precedente a 485,6 milioni.
A livello geografico, tutte le aree hanno visto un andamento positivo dei ricavi: in particolare, gli aumenti più significativi hanno riguardato il Nord America (+26,8%) e l’America Latina (+17,4 per cento). L’aumento delle vendite nette è stato a doppia cifra in tutte le categorie di prodotto e il canale di distribuzione del gruppo che ha visto la crescita più robusta è stato l’e-commerce (+19,7 per cento).
Per il mercato italiano, la chiusura del 2016 ha visto “un risultato superiore a quello del gruppo, con una crescita stimata dell’11,3% e un fatturato di circa 67 milioni di dollari (circa 61 milioni di euro), escludendo il marchio Tumi”, si legge in una nota ufficiale. Nel corso dello scorso anno, è stato completato il piano strategico dell’azienda in Italia, che ha ottenuto il raggiungimento del 50% del fatturato tramite vendite dirette e il potenziamento delle categorie di prodotto non-travel.
“Il 2016 – ha spiegato Ramesh Tainwala, CEO del gruppo – è stato l’anno più memorabile per Samsonite dalla nostra Ipo del 2011. L’acquisizione di Tumi ha soddisfatto un’antica ambizione di Samsonite, e va a costituire una forte piattaforma multi-brand che andrà a spingere la crescita a lungo termine attraverso un’ampia gamma di fasce di prezzo e categorie di prodotto”.