L’inverno di Moncler non è mai stato così freddo. Tutto il contrario del clima degli ultimi mesi, stranamente mite. E ci sarebbero proprio le temperature dei primi due mesi dell’inverno alla base della scivolata del marchio di piumini ieri a Piazza Affari: la griffe di Remo Ruffini è precipitata, ieri, a fine giornata, dell’11%, subendo il primo vero colpo dal collocamento di dicembre. Nonostante i dati preliminari dell’esercizio 2013 – diffusi nel tardo pomeriggio di lunedì – fossero positivi (e, a onor del vero, addirittura superiori alle attese degli analisti con utili in aumento del 17% a 96,3 milioni di euro, su ricavi per 580,6 milioni, in crescita del 19%), la conference call seguita alla diffusione dei risultati ha messo in luce che le vendite nei primi due mesi del 2014 stanno risentendo dell’inverno mite. Oltre al warning della società, fa notare Mf, un altro elemento di debolezza è il lock up sui titoli, fissato in 180 giorni a partire dal collocamento e che quindi scadrà a giungo. Oggi, in ogni caso, il titolo sembra essersi ripreso dallo shock e recupera a metà mattinata circa il 3 per cento.