E' in un piccolo laboratorio di Sondrio che, nel 1964, Samas inizia a produrre capi di abbigliamento per l'uso quotidiano. In quegli anni scoppia il boom del tempo libero. E Samas risponde con nuovi modelli destinati a un uso più tecnico, rivolti a chi desidera praticare sci e altri sport invernali. A segnare l'inizio della notorietà nazionale e internazionale è la sponsorizzazione della «Valanga azzurra» alla fine degli anni Settanta. Samas veste i campioni, da Gustav Thoeni a Piero Gros, a Ingemar Stenmark.
Ma dura poco: il settore entra in crisi e l'azienda conosce difficoltà finanziarie che durano fino agli inizi del Terzo millennio. A1 salvataggio, e al rilancio, della società pensa Mauro Ruttico che entra in Samas nel gennaio 2003 come direttore generale. Pochi mesi dopo diviene anche amministratore delegato. Ad assecondarlo nel progetto battezzato "tempo zero" è un team affiatato che il manager coinvolge in tutte le fasi della produzione.
I dati lo confermano: con un fatturato di 7,3 milioni di euro previsto nel 2005, l'ebitda si piazza a 972 mila euro. Partner da sempre, la società Goretex lavora con l'ufficio-stile Samas. Del portafoglio di marchi commercializzati nel passato dall'azienda, oggi, per scelta di riposizionamento strategico verso l'alto, sono rimasti i due brand storici, Samas e Mello's, ognuno con il proprio segmento di mercato: Fashion, per l'80% donna, e Active uomo/donna.
Estratto da Il Mondo del 9/09/05 a cura di Pambianconews