Gli effetti del rallentamento economico degli Usa colpiranno il commercio mondiale. Che, nel 2001, registrerà uno scambio del 7% contro quello record del 12% del 2000. La previsione è della World Trade Organization che nel suo rapporto annuale conferma tuttavia la posizione degli Usa, con una quota del 12,3%, come primo paese esportatore mondiale e mantiene l'Italia all'ottavo posto nella Top – 10, con il 3,7%, subito dopo la Germania, il Giappone, la Francia, la Gran Bretagna, il Canada e la Cina.