In origine furono un Karl Lagerfeld 21enne e un Yves Saint Laurent di 18 anni che, nel 1954, trionfarono da perfetti sconosciuti alla vecchia edizione del premio Iws. Dopo circa sessant’anni, il riconoscimento dedicato alla lana è tornato in auge con il nome di Iwp, International Woolmark Prize, (il primo appuntamento è stato a febbraio durante la London Fashion Week) organizzato da The Woolmark Company, l’associazione non profit australiana che promuove questa fibra nel mondo.
Saranno i Sibling a rappresentare l’Europa il prossimo febbraio all’Iwp. I vincitori della semi-finale d’Europa sono stati scelti nell’ultimo giorno di Milano Moda Uomo dalla giuria europea, composta da Angela Missoni, la fondatrice di mytheresa.com Susanne Botschen, l’editor at large di Le Figaro Godfrey Deeny e Franca Sozzani, tra dieci designer, tra i quali c’era il giovane Gabriele Colangelo a rappresentare l’Italia.
Il trio inglese parteciperà alla finale mondiale prevista a Milano durante la settimana della moda donna Autunno/Inverno 2014-2015. La migliore collezione in lana merino vincerà 100mila dollari australiani e sarà venduta nei department store del mondo partner di Woolmark nel progetto: Saks Fifth Avenue in USA, Harvey Nichols in UK, 10 Corso Como in Italia, Joyce in Cina e David Jones in Australia.
Ora dovranno lavorare sodo sui loro sei look in lana, un trio di “amici prima ancora che colleghi” spiegano i Sibling Joe Bates, Sid Bryan e Cozette McCreery, che disegnano insieme dal 2008, ma si sono conosciuti molti anni fa a Londra, dove sfilano con la linea donna Sister by Sibling, all’insegna del motto ‘Let’s put the fun into the classic’ (mettere il divertimento nel classico), esattamente quello che hanno fatto lavorando all’outfit che oggi li ha fatti vincere: un body in lana blu e fucsia abbinato a un bomberino verde acceso dalle mille frange, “per realizzare le quali – raccontano gli stilisti – sono serviti 300 metri di lana”.