Fervono i preparativi in vista della nuova edizione di White Sigh of the Times, il contest show diffuso del Tortona Fashion District. In cartellone dal 22 al 25 settembre, il salone, patrocinato dal Comune di Milano con il supporto di Maeci- Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di Ice Agenzia e con il supporto di Confartigianato, presenta una selezione di quattrocento marchi, organizzati in un percorso di cinque spazi.
“Sono passate solo due stagioni dallo stop dovuto al Covid-19 e oggi White torna ad avere numeri della pre-pandemia con 400 espositori, per la prima volta la presenza estera supera quella italian attestandosi al 58%, cinque location, tre in più rispetto a settembre 2021 ,tra cui lo spazio Magna Pars, che debutta nel percorso”, ha spiegato Massimiliano Bizzi, presidente e fondatore di White,” un obiettivo raggiunto grazie alla costante riflessione sull’aggiornamento, anche di format, e sull’attenzione all’evoluzioni del settore. Lo diciamo spesso, la fashion week va ripensata, la crisi mondiale che abbiamo vissuto non ha fatto che evidenziare questa esigenza e White è pronto per costruire progettualità sempre nuove, aperte alla comunità e più vicine ai giovani. E noi siamo al lavoro per crescere in questa direzione, creando un village sperimentale, che faccia vivere alla città la moda nella sua essenza, un’iniziativa che speriamo di svelare nei dettagli il prima possibile”.
Studiato per guardare al futuro dello stile, come recita il claim di stagione ‘An eye on the future’, White arricchisce il suo percorso di nuovi spunti a partire da ExpoWhite, il format patrocinato dal Ministero della cultura, che porta l’attenzione su designer provenienti da geografie non convenzionali, come Arabia Saudita, Brasile, Olanda e Sudafrica. Parallelamente, i capi saldi del progetto, dalle aree dedicate alla terza edizione della sezione Secret Rooms, passando per White Suk e Wsm – White Sustainable Milano, raccontano l’attualità del futuro della moda, del digitale e della ricerca sostenibile. Nel dettaglio, il Circular Stage, il palinsesto di talk e workshop allestito al Padiglione Visconti, porterà avanti la riflessione, iniziata lo scorso settembre, sui temi di sostenibilità e sviluppo tech. “Milano attraverso la moda deve essere sinonimo di sostenibilità e innovazione. White in questo, è un tassello importante perché da tempo è impegnata su questo fronte e noi come istituzione non possiamo che sostenerlo, ragionando sulle sue evoluzioni, su nuove opportunità di crescita”, ha sottolineato Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, “vogliamo che la moda in città diventi partecipativa, l’esempio del binomio Salone del Mobile/ Fuoriosalone è chiaro a tutti, aprendosi alla comunità con modalità coerenti con le sue caratteristiche: nei prossimi giorni ragioneremo appunto sul progetto della creazione di un villaggio, dove vivere e far vivere le emozioni della moda”.
di Barbara Rodeschini