White si prepara a calcare ancora la scena fieristica. Il tradeshow dedicato al womenswear internazionale torna in presenza dal 23 al 26 settembre, all’interno della Milano Fashion week, con Sign of Times, il nuovo formato che, con un allestimento completamente rinnovato e un percorso ricco di special content, vuole unire entertainment e formazione.
La nuova edizione ospiterà 250 espositori tra established e cutting edge brand, ed è stato inoltre confermato il progetto supportato dall’Agenzia Ice per l’incoming, cui hanno aderito 40 buyer internazionali.
“Abbiamo rivoluzionato completamente il nostro format”, ha raccontato il founder Massimiliano Bizzi. “Un evento fisico, contingentato secondo le norme Covid che prevede anche un’area digitale, incontri e workshop per rendere questa nuova esperienza di White unica e dalla forte identità. Sostenuta da una comunicazione incisiva che ci porta a contare su una grande affluenza da parte dei buyer”.
Numerosi i progetti in calendario. Uno di questi prevede che sette brand italiani d’eccellenza propongano i valori ispirazionali da cui far ripartire il sistema moda, dialogando con le nuove generazioni. Sette stanze emozionali, allestite da Dimorestudio, per raccontare i valori identificativi di White, presentati in una chiave inedita che verrà svelata solo il giorno dell’inaugurazione. Kiton, Massimo Alba, Aspesi, Incotex, Tagliatore, Finamore e Borsalino sono i protagonisti del progetto, voluto dal fondatore Bizzi e da Beppe Angiolini, anima di Sugar artefice del visual della fiera, basato sull’interpretazione dell’universo femminile con i pezzi più identificativi del guardaroba maschile.
Anche Swarovski parteciperà al salone, presentando la sua nuova visione e le nuove collezioni di gioielleria firmate da Giovanna Engelbert. Un altro spazio, battezzato stanza 001, sarà invece dedicato alla stilista Vivienne Westwood, dove sarà esposta in una exhibition la collezione Autunno/Inverno 2021.
Il magazine internazionale The Face sarà official media partner di White, con un programma che prevede un workshop sulla brand identity, moderata dalla fashion director Danielle Emerson, uno shooting dedicato a 12 brand selezionati, con la presenza di un’influencer internazionale.
E poi dieci top luxury brand che arrivano direttamente dal British Fashion Council e la designer portoghese Ana Duarte, che esporrà una capsule collection genderless per interpretare attivamente la nuova generazione della moda, inclusiva e sostenibile.