Vendite trimestrali in crescita per Walmart, il più grande rivenditore al dettaglio del mondo, spinto dalla performance del mercato americano, del canale e-commerce e, in generale, da strategie in grado di convincere il mercato. Nel terzo quarter d’esercizio, il colosso guidato da Doug McMillon ha registrato ricavi in crescita del 4,2% a 123,2 miliardi di dollari (circa 104 miliardi di euro), mentre gli utili operativi hanno segnato una flessione del 6,9%, a 4,7 miliardi, imputabile agli investimenti fatti nei diversi segmenti di business. Nei tre mesi, il giro d’affari di Walmart Us è passato da 74,5 a 77,7 miliardi di dollari, il balzo più significativo degli ultimi 8 anni secondo Bloomberg, mentre la divisione internazionale è cresciuta da 28,3 a 29,5 miliardi. Significativo anche il +54% registrato dal business online, “un segno – spiega Bloomberg – che il dominio di Amazon non è poi così al sicuro”. Il dato dello shopping online è trainato dal sito Walmart.com, ma include ora anche il contributo di Jet.com, portale rilevato per 3,3 miliardi di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno. “È stato un trimestre molto soddisfacente – ha spiegato agli analisti Brett Biggs, CFO di Walmart -. Arriviamo da tre trimestri consecutivi in positivo e abbiamo gli strumenti per dire ai nostri investitori che questo trend continuerà anche nei prossimi mesi”. Per l’intero esercizio il gruppo si aspetta un utile per azione di tra i 4,38 e i 4,46 dollari per azione, contro stime precedenti tra i 3,84 e i 3,92 dollari per share.
Il 16 novembre scorso, giorno di pubblicazione di risultati trimestrali, il titolo di Walmart ha terminato la giornata in crescita del 10,9% a 99,64 dollari. È significativo che il minimo degli ultimi 5 anni sia stato toccato giusto 2 anni fa (il 13 novembre 2015) a 56,4 dollari, circa la metà rispetto ai valori odierni. Negli ultimi 12 mesi le strategie messe a punto da Marc Lore, presidente e CEO di Walmart.com (nonché fondatore di Jet.com) e mente del piano di rilancio basato sull’implementazione del digitale e sull’integrazione della controparte fisica, hanno convinto Wall Street, dove le azioni del gruppo di Bentonville hanno guadagnato circa il 30 per cento. Per attirare nuovi consumatori Walmart ha inoltre rilevato le start-up fashion Bonobos e Moosejaw, e, forte di un accordo con il department store Lord &Taylor, si prepara a lanciare il primo mall digitale e a dare battaglia ad Amazon Fashion nel segmento premium.