Vilebrequin scommette su via Spiga. Il marchio beachwear del gruppo G-III Apparel Group ha aperto il suo primo store interamente dedicato alla collezione Vilebrequin Denim nel cuore del Quadrilatero milanese. “Si tratta in realtà della nostra storica boutique attiva dal 2002 che ora ospita la prima collezione ready to wear presentata lo scorso gennaio a Pitti Uomo. A pochi metri abbiamo però inaugurato un nuovo store di 60mq dedicato a tutta la nostra vasta offerta beachwear”, spiega a Pambianconews Mattia Reinero, operation & business development manager.
Nel punto vendita di 17mq all’angolo con via Manzoni risiede quindi la linea di abbigliamento realizzata in licenza con la società veneta Giada mentre al civico 42 c’è la tradizionale offerta beachwear uomo, donna e bambino. “Inizialmente il cliente entra nella storica boutique e resta un po’ stranito perché non si aspetta un total look Vilebrequin. Per ora chi ha provato i capi è ritornato apprezzando la cura dei dettagli e la qualità del prodotto made in Italy”, continua Reinero. Per il momento la collezione Denim è solo maschile ed è distribuita in 15 monomarca selezionati. A dispetto del nome, oltre ai jeans la linea comprende capispalla, indumenti in velluto, maglia e cotone pensati per un look casual friday. “Il beachwear è molto legato alla stagionalità, con il ready to wear abbiamo differenziato l’offerta cercando di attrarre i clienti anche nei mesi freddi”, spiega il manager.
Il brand è presente in più di 60 Paesi con un network di distribuzione costituito da 160 negozi monomarca e più di 600 in migliori department stores, negozi multimarca e hotel del mondo.
Il brand ha iniziato anche a sviluppare alcuni capi green. Tutti i prodotti Vilebrequin Denim sono realizzati con tessuti ecosostenibili, riciclati e naturali. La linea beachwear include anche la label eco-friendly ‘Vilebrequin Save the Oceans’. Il costume ‘Man’ è stato realizzato con l’80% di filato ricavato da tessuti riciclati e il 20% da bottiglie di plastica recuperate nel Mediterraneo ed è il primo modello a riportare l’etichetta ‘Save the Oceans’.