Tagli di personale per Victoria’s Secret. Il gigante della lingerie in orbita a L-Brands sta disponendo il licenziamento di 50 persone, pari al 15% della forza lavoro della sede centrale di Columbus, in Ohio.
Stando a quanto rivelato al New York Times da fonti vicine all’azienda, i tagli interessano membri del team ricoprenti disparate posizioni, dai manager senior ai profili junior.
Ad abbandonare la società, la settimana scorsa, è stata anche April Holt, vice president of stores and store operations, in uscita dopo oltre sedici anni di attività. La dipartita della manager, tuttavia, non rientra nel piano di razionalizzazione del personale avanzato dalla casa madre del brand, ma sarebbe da ricondurre a “motivi personali”. Si tratta del terzo manager in partenza nel giro di un anno, dopo la CEO Jan Singer, che ha rassegnato le dimissioni a ottobre 2018, e il chief marketing officer Edward Razeke, uscito lo scorso agosto dopo 36 anni in azienda.
Victoria’s Secret ha archiviato il secondo trimestre dell’anno registrando vendite per 1,6 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro), in calo rispetto agli 1,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. A inizio 2019, il player della lingerie ha annunciato la chiusura di 53 store.