Anche gli angeli cadono. L Brands, controllante dei marchi Victoria’s Secret e Bath & Body Works, ha archiviato il mese di giugno con vendite in calo del 6% per 1,21 miliardi di dollari (circa 1 miliardo di euro). A parità di perimetro, la flessione è stata del 9%, peggio del -7% atteso dal consensus Thomson Reuters. Guardando ai singoli brand, il +8% registrato da Bath & Body Works non è bastato a compensare il crollo della griffe di lingerie, che ha perso 17 punti percentuali contro il -11,9% atteso da Wall Street. La performance negativa ha portato il titolo del gruppo guidato da Les Wexner a perdere circa 12 punti percentuali nella giornata di ieri, trascinando in basso anche altri player del settore retail, quali Sears (-7%) e Urban Outfitters (-5 per cento). A lanciare l’allerta sul fatto che anche il colosso di Columbus non è immune dalla crisi delle vendite al dettaglio in America anche Randal J. Konik, analista di Jeffries, che pur positivamente colpito dai numeri di Bath Body Works, ha sottolineato che sarà difficile confermare questo passo il prossimo anno. “Se possedete delle azioni di L Brands vendetele – ha dichiarato Konik a The Associated Press -. Se non avete queste azioni, non compratele”.