Vicario Cinque continua la sua espansione internazionale. Il marchio di abbigliamento femminile made in Italy fondato nel 2014 da Stefano Lora si appresta a chiudere il 2023 a quota 3,5 milioni di euro (+22% rispetto al 2022) e prevede di incrementare le vendite del 30% nel prossimo turnover. A determinare la crescita sono stati diversi fattori: “In primis la coerenza stilistica confermata da collezioni sempre più a fuoco e apprezzata dalla nostra rete wholesale”, spiega a Pambianconews Lora. “A partire dall’autunno/inverno 2024 avremo 21 tra agenti e distributori, siamo presenti in 12 Paesi e anche il nostro nuovo e-commerce inizia a dare soddisfazioni”, aggiunge il manager puntualizzando la presenza anche in marketplace internazionali come The Fashion Tamers e Miinto. Il successo di Vicario Cinque passa quindi sia attraverso la rete di vendita tradizionale che quella a portata di click: “Investiamo parecchio in marketing per il segmento fisico, come testimoniano le campagne adv per il mercato italiano, ma non tralasciamo l’online affidandoci a un’agenzia di comunicazione internazionale con sede a Parigi per la comunicazione digital oltre confine”.
A partire dalla collezione primavera/estate 2024 il marchio sarà distribuito in circa 400 store, di cui il 32% lungo lo Stivale. Per quanto concerne i mercati stranieri sul podio si confermano Germania, Austria e Svizzera sebbene aumenti la presenza anche in altri Paesi del Vecchio Continente come Benelux e Olanda. “L’espansione continua, stiamo partendo adesso con Francia e Spagna, in America stiamo crescendo in maniera organica, a piccoli passi mentre non ci sentiamo ancora pronti per affrontare l’Asia”.
Tutto il mondo Vicario Cinque è racchiuso all’interno di Villa Piovene-Lora, headquarter a Brendola, in provincia di Vicenza. Dimora del 1800 appartenuta al conte Felice Piovene e a sua moglie Adele Sartori; dopo un attento restauro i 3.300 metri quadrati accolgono oggi showroom e uffici di Vicario Cinque, oltre ad aree comuni e ampi spazi esterni. Villa-Piovene Lora rispecchia il legame tra Vicario Cinque e il territorio veneto. “La sostenibilità passa anche per la valorizzazione di luoghi, proprio come avviene nella nostra azienda che abbraccia arte, bellezza e cultura. Ci interessa tutto ciò che assicura una filiera etica, legata molto alla produzione nei nostri luoghi, avvalendoci di laboratori che ci assicurano massima efficienza produttiva ma anche una reale sostenibilità sociale. La filiera corta ci permette inoltre di assicurare assortimenti veloci ai clienti i cui ordini sono sempre più cospicui”, afferma Lora.
La sostenibilità passa dall’utilizzo di tessuti riciclati ma anche dalla volontà, nonostante l’indubbio aumento dei costi di produzione, di garantire prezzi bloccati: “È uno sforzo enorme ma preferiamo limitare i nostri margini piuttosto che far lievitare i prezzi con il rischio di allontanare i clienti”. Il legame con il territorio è sottolineato anche dalla rinnovata Home Collection che sarà protagonista della prima edizione di Milano Home presso Rho Fieramilano (11-14 gennaio). “Ancora una volta ci affidiamo ad aziende italiane, le ceramiche vengono realizzate a Nove, vicino Bassano del Grappa e riportano gli stilemi della nostra Villa, i vetri sono prodotti a Murano. Abbiamo realizzato un catalogo e stiamo partendo con i nuovi agenti specifici per questo progetto che include anche tessuti per il tablewear come tovaglie e runner. L’intera collezione rispecchia le linee creative di quella fashion in un vero e proprio dialogo in chiave lifestyle”, conclude Lora.